HEALTHY LONGEVITY PROGRAM
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KEYLIFE?
KEYLIFE TIPS
I carboidrati...
i nostri nemici!

I vantaggi e i benefici di KEYLIFE
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1Effetto Anti-Infiammatorio
Alcuni dei benefici che si hanno durante la dieta chetogenica sono legati al suo potenziale anti- infiammatorio. La VLCKD può infatti svolgere un importante ruolo anti-infiammatorio anche tramite la riduzione significativa dei livelli delle citochine pro-infiammatorie (come ad esempio, IL-6, TNF- alfa)
2Acne
Nell’acne la dieta ketogenica con il suo potenziale anti-infiammatorio rappresenta una strategia efficace a vari livelli: iperseborrea, proliferazione batterica, ipercheratinizzazione e infiammazione.
3Sindrome dell’ovaio policistico
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una sindrome complessa caratterizzata da un quadro anatomopatologico costituito da ovaie ingrandite e micropolicistiche e da un quadro clinico caratterizzato da alterazioni endocrinologiche (iperandrogenismo, disordini del ciclo mestruale, obesità) e metaboliche che configurano, in tal modo, una complessa sindrome dismetabolica. La resistenza insulinica svolge un ruolo fondamentale nel promuovere o aggravare l’iperandrogenismo e le disfunzioni ovulatorie. La dieta chetogenica risulta essere quindi curativa per tale patologia sia perché induce una rapida normalizzazione del peso corporeo che per il notevole miglioramento dell’insulino-resistenza.
4Miglioramento della performance nello sportivo
La dieta ketogenica viene utilizzata in ambito sportivo professionistico per migliorare la performance; in particolare migliora la resistenza fisica. La chetosi riduce la glicolisi muscolare e le concentrazioni di acido lattico. Esistono prove del fatto che le diete a basso contenuto di carboidrati possano offrire vantaggi specifici per la riduzione del peso senza l’impatto negativo sulla forza e sulla potenza come dimostrato da uno studio effettuato su atleti olimpici della nazionale australiana. Ciò conferma che in corso di dieta ketogenica ben eseguita si perde SOLO massa grassa.
5Sindrome metabolica con o senza diabete mellito
La VLCKD si è dimostrata rapidamente efficace sul controllo dei parametri alterati in corso di sindrome metabolica. Il trattamento con VLCKD è stato associato a una maggiore riduzione dell’emoglobina glicata (HbA1c) dopo 3 mesi rispetto a regime dietetico standard. L’uso continuo o intermittente di VLCKD è stato associato a una drastica riduzione del fabbisogno di insulina e di ipoglicemizzanti orali, nei soggetti diabetici.
6Steatosi o steatoepatite
L’epatopatia steatosica non alcolica (NAFLD) è la malattia epatica cronica più comune e può progredire dalla steatosi alla malattia epatica avanzata, inclusa la cirrosi epatica e il carcinoma epatocellulare ed è fortemente associata all’insulino-resistenza.
Anche in questo caso, un importante studio ha dimostrato che, la dieta chetogenica (su cui si basa il protocollo KEYLIFE) agisce sulle cause della patologia inducendo un miglioramento dopo soli 6 giorni di dieta.
7Sclerosi Multipla
Esistono evidenze scientifiche che la dieta chetogenica possa essere un utile compendio alle terapie farmacologiche per la sua capacità anti- infiammatoria.
Le osservazioni scientifiche indicano che l’assunzione di una dieta chetogenica migliora la funzione cognitiva nei pazienti con malattia di Alzheimer.
8Ipogonadismo nell’uomo in sovrappeso
Un lieve ipogonadismo, definito da bassi livelli di testosterone totale nel siero, è una conseguenza clinica dell'obesità addominale. Tale quadro migliora drasticamente in corso ed al termine di dieta chetogenica [38-42].
9Pannicolopatie localizzate ed inestetismi da cellulite
Per la comprovata efficacia anti-infiammatoria e diuretica, il metodo KeyLife (con adeguato protocollo di induzione e mantenimento) è efficace nel combattere la ritenzione idrica e gli inestetismi da cellulite.