Domande e risposte sul metodo KEYLIFE

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1Cosa è una dieta chetogenica?
Possiamo definire come dieta chetogenica una strategia nutrizionale basata sulla riduzione dell’apporto di carboidrati, che induce l'organismo a produrre autonomamente il glucosio necessario alla sopravvivenza a partire da acidi grassi ed aminoacidi e ad aumentare il consumo energetico dei grassi contenuti nel tessuto adiposo.
2Esistono differenti diete chetogeniche?
Fondamentalmente esistono 3 tipo di diete chetogeniche classificabili mediante l’apporto di proteine: - Iperpoteiche (come la Dukan e la Atkins). Tale approccio ha, come svantaggi principali, quello del sovraccarico renale e della assenza degli altri effettu positivi della dieta chetogenica normoproteica - Normoproteiche (da preferire) - Ipo/Aproteiche (il digiuno). In questo caso verrà perso, oltre che la massa grassa, anche massa muscolare.
3Ci sono differenze tra le varie diete chetogeniche normorpoteiche?
Le differenze sono legate alla qualità degli ingredienti utilizzati nella composizione dell’alimento e le modalità con cui vengono distribuiti i pasti ed i protocolli specifici da adottare in base agli obiettivi o necessità.
4Quali sono le differenze del metodo KeyLife con altre tipologie di diete?
DIETA ZONA: il principio fondamentale su cui si basa la dieta è un equilibrio tra due ormoni, l’insulina ed il glucagone mediante una attenta suddivisione, ad ogni pasto, dei carboidrati, proteine e grassi in un rapporto preciso 40%-30%- 30%. La dieta zona NON è chetogenica e sembra non avere la stessa efficacia sul controllo del peso né i vantaggi correlati
DIETA DUKAN e ATKINS: sono diete chetogeniche, come tali efficaci per perdere peso, ma assolutamente iperproteiche ed andrebbero per questo motivo evitate. Non hanno peraltro gli altri vantaggi della dieta chetogenica normoproteica né la medesima sicurezza d’uso
Esistono ALTRE DIETE CHETOGENICHE tendenzialmente normoproteiche , ma Il principio che ha ispirato KEYLIFE è stato quello della ricerca accurata dell’ingrediente sano, made in Italy, se possibile da agricoltura biologica, con proteine di elevata qualità. La scelta inoltre di riservare la vendita ESCLUSIVAMENTE alla farmacia, fa parte della filosofia con cui è nato questo progetto: Qualità ed Esclusività. Infine i protocolli sono stati attentamente ispirati alle linee guida delle primarie società scientifiche e alle pubblicazioni in merito.
5Sono un paziente iperteso, posso fare la dieta chetogenica?
Si, un paziente iperteso, se non ha controindicazioni alla dieta chetogenica, può fare il percorso nutrizionale. E’ assolutamente obbligatorio che la persona si misuri più volte al giorno la pressione arteriosa perché è molto probabile che in corso di dieta, anche molto precocemente, debba ridurre la terapia anti-ipertensiva. Se possibile, sempre continuando a misurare la pressione arteriosa, sarebbe bene ridurre la eventuale terapia con diuretici dal giorno che inizia il percorso chetogenico. La riduzione della pressione arteriosa è legata al fatto che si perde molto sodio con le urine.
6Sono diabetico, posso fare la dieta chetogenica?
Fermo restando che il paziente diabetico deve continuare ad essere seguito dallo specialista di fiducia, la dieta chetogenica può essere effettuata dal diabetico di tipo 2 obeso, non in trattamento insulinico, purchè non abbia le controindicazioni. Si raccomanda di sospendere l’eventuale uso di farmaci ad effetto glicosurico, ovvero degli Inibitori del trasportatore renale del sodio-glucosio 2 (SGLT2) (quali empaglifozin, dapagliflozin, canagliflozin, ecc…) almeno 48 ore prima dell’avvio della dieta. Anche gli altri farmaci ipoglicemizzanti orali andrebbero sospesi il giorno di inizio della dieta. In genere si assiste ad un iniziale incremento della glicemia che torna ai valori abituali in pochi giorni. I pazienti diabetici dovranno misurare quotidianamente la glicemia e la chetonemia o la chetonuria.
7Ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia
Studi randomizzati su VLCKD (KEYLIFE DIET è una di queste) basati su un consumo giornaliero iniziale di carboidrati < 20 g/die hanno documentato effetti favorevoli sui trigliceridi. La quantità di peso perso era un predittore indipendente di miglioramento dei livelli di trigliceridi [55]. In uno studio condotto in pazienti obesi, la VLCKD ha migliorato il colesterolo totale, il colesterolo LDL, i trigliceridi e aumento del colesterolo HDL sia nei pazienti obesi normo o ipercolesterolemici indipendentemente dal sesso. La normalizzazione dei livelli di colesterolo e trigliceridi si è verificata 8 settimane prima rispetto alla normalizzazione del BMI [55-56].
8Cosa fare nel caso si debba mangiare fuori casa e non ho con me i KFOOD?
Nel caso in cui si debba fare un pasto fuori casa è consigliabile ordinare delle verdure del gruppo “a volontà” scondite (verranno condite dal soggetto utilizzatore la dieta) associato ad un piatto proteico (carne, pesce, uova).
9I prodotti della linea KEYLIFE contengono edulcoranti?
Si, i prodotti della linea KEYLIFE contengono piccole quantità di tre educloranti: ACESULFAME L'Acesulfame K è una molecola di origine sintetica che è stata scoperta circa cinquanta anni fa dal chimico tedesco Karl Clauss. E’ ampiamente utilizzata nell’industria alimentare per una serie di proprietà tra le quali vale la pena citare: - Ha un indice glicemico pari a 0. - A differenza di altri edulcoranti (come l’aspartame) presenta una particolare tenacia agli insulti da parte del calore e del pH rendendola stabile e resistente Come con altri dolcificanti artificiali, esiste una preoccupazione per la sicurezza dell’acesulfame. Tuttavia i principali enti di controllo mondiale, come la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ne hanno dichiarato la sua innoquità. SUCRALOSIO I principali enti di sicurezza alimentare, quali Food and Drug Administration (FDA), il Joint Food and Agriculture Organization/World Health Organization Expert Committee on Food Additives, The European Union's Scientific Committee on Food, il Health Protection Branch of Health and Welfare Canada e il Food Standards Australia-New Zealand (FSANZ) ne hanno dichiarato la sua innocuità. Tuttavia, alcuni studi effettuati principalmente negli animali da esperimento, hanno rilevato una possibile tossicità (soprattutto al timo e alle cellule linfatiche) che si raggiungevano però solo con dosaggi elevatissimi praticamente irraggiungibili nell’uomo. XILITOLO E’ di origine vegetale venendo estratto principalmente da da betulle, fragole, lampone, prugna e grano. Può avere effetti lassativi se assunto ad elevati dosaggi.
10Perché sono vietate le bibite non zuccherate?
Perché stimolano la fame. Pur non essendo presenti carboidrati le bevande non zuccherate stimolano attraverso determinati meccanismi il centro della fame.
11Perché non c’è il tempo di cottura sulla pasta?
Perché la nostra pasta subisce un lento processo di essiccazione e non tende a scuocere, perché è ricca di fibre e più là si cuoce più aumenta di volume. Comunque indicativamente dai 13 ai 16 minuti.

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